IMG 1Il quartiere di Bellavista rappresenta una delle più vivide testimonianze del lascito olivettiano alla nostra città. Realizzato a partire dalla fine degli anni ’50 a opera dell’architetto Luigi Piccinato, il quartiere si caratterizza per la presenza di ampie aree verdi e una bassa densità abitativa. Alla base della progettazione architettonica e urbanistica di Bellavista è radicato infatti il sogno, quasi utopico, di Olivetti, di armonizzare sistema produttivo, benessere delle persone, servizi e cura del territorio. Il concetto chiave è la comunità abitante, una comunità di persone e di spazi comuni, una rete di relazioni collettive.

IMG 9Il verde urbano fornisce molteplici servizi alla comunità e al territorio. Questi benefici si possono suddividere in valori ambientali e paesaggistici e valori sociali.Le aree verdi, sia quelle naturali che quelle di origine antropica, rivestono un ruolo importante nelle dinamiche di tutela dell’ambiente. La presenza di vegetazione in città concorre a modificare le condizioni chimico-fisiche dell’aria e del suolo dei centri urbani, assorbendo una buona percentuale degli inquinanti prodotti, intrappolando polveri sottili, abbattendo le temperature al suolo. Inoltre, una corretta gestione delle aree verdi urbane può favorire la difesa di habitat e biodiversità, potenziando le connessioni della rete ecologica.

 

Paraj Auta primo piano un vigneto 1 1Oltre alla ricca flora che caratterizza i prati e i giardini del quartiere, Bellavista gode della presenza benefica della collina della Paraj Auta. L’area naturale connette il centro abitato con il comune di Pavone Canavese e si estende fino al centro di Ivrea attraverso il secondo rilievo di Monte Navale. Un ecosistema che negli ultimi anni ha assistito a un progressivo abbandono delle pratiche agricole e forestali in favore di un inselvatichimento della vegetazione e un significativo miglioramento delle caratteristiche biologiche. Il bosco è ritornato sui terrazzamenti, un tempo coltivati, si è spinto sui roccioni in cresta e ora la collina appare come un imponente isola fronzuta tra gli abitati e i campi circostanti.


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